Friday, December 30, 2005

God save the..

Who Wants to live forever.

Forse proprio loro!! Questo è solo il titolo di una canzone.. ma riletto oggi sembra quasi una dichiarazione di intenti.

Personalmente posso dire di essere cresciuto con la loro musica.. le loro liriche e pure i loro accordi (quado inizia a studiare la chitarra May era l'unico al quale guardavo con ammirazione). Ricordo con "tenerezza" quel mangianastri con il quale "assemblai" il mio primo impianto stereo.. piuttosto abbozzato considerando la tenera età di 8 anni.. all'interno del quale, per provarlo, misi ed ascoltai proprio una casseta dei Queen rubata a mia sorella: Greatest Hits I.
I Queen hanno coniato un originale ibrido tra le asprezze hard rock e il pomposo gusto "glam". Con la straordinaria voce di Freddie Mercury in primo piano. Poi, la deriva pop, prima della tragica morte del loro leader.. questa è solo la cronaca.

Ognuno di noi potrebbe dire la sua, e scrivere la propria critica volendo, riguardante la loro cariera e la loro musica. I Queen, per molti nel mondo della critica musicale, sono stati uno dei fenomeni commerciali più notevoli dell'intera storia del rock; la loro carriera, iniziata nei primi anni settanta e si conclude con la morte di Freddie Mercury dopo vent'anni di ininterrotti successi.
La critica musicale appena citata, si è spesso espressa con grande vigore polemico contro la band di Freddie Mercury e Brian May,a volte anche a ragione. Tuttavia, lo stesso Mercury non fece mai mistero del motivo per cui continuava a fare musica, e molti non lo sanno (io ero tra quelli): "Amo la bella vita" diceva, e vendere milioni di dischi è un ottimo sistema per procurarsi i soldi necessari. La musica dei Queen ha sempre avuto e non ha mai voluto nascondere la propria vocazione alla semplicità d'ascolto, al facile appeal da classifica, e sarebbe un errore rimproverare ai dischi dei Queen questo carattere: essi non sono nulla più di ciò che sono stati concepiti per essere.

Un po' di storia..
Si formano quando il chitarrista Brian May (1947, Londra, Gran Bretagna) e il batterista Roger Meddows-Taylor (1949, Norfolk, Gran Bretagna) sciolgono gli Smile (formati nel 1967 con il cantante Tim Staffell) e si uniscono al cantante Freddie Mercury (nome d'arte di Frederick Bulsara, 1946, Zanzibar, Tanzania - 1991, Londra, Gran Bretagna), già nel gruppo di nome Wreckage, e al bassista John Deacon (1951, Leicester, Gran Bretagna).
Le prime esibizioni risalgono al 1971 ma i quattro ragazzi si dedicano agli studi (raggiungono tutti la laurea: May in astronomia, Taylor in biologia, Deacon in elettronica e Mercury in disegno e illustrazione) e solo nel luglio 1973 esordiscono con il 33 giri Queen. Lo stile è stato chiaramente un ibrido tra le asprezze hard rock dei Led Zeppelin e dei Deep Purple e una malcelata voglia di glam vicina a certe manifestazioni di David Bowie li impone comunque all'attenzione degli ascoltatori più curiosi.

Dopo un tour giapponese, nasce l'ambizioso e costosissimo A Night At The Opera che arriva nei negozi nel dicembre 1975, forse l'esempio più riuscito della vena "pastiche" dei Queen, che seppero coniugare in questo disco la massima creatività compositiva con la massima "ascoltabilità". Il celeberrimo singolo "Bohemian Rapsody", una delle canzoni più conosciute della loro storia, è solo uno degli (innumerevoli) episodi in cui questa alchimia diventa vera arte.
I Queen mescolarono alcuni fra i generi musicali più "popolari" di ogni tempo per creare un sound inconfondibile. L'opera e l'operetta, il vaudeville, il music hall, il musical di Broadway, l'hard-rock.

La Scena..
Mr. Mercury si atteggia a guitto e a dandy e non disdegna il crooning, le asprezze, il falsetto, il canto lirico, l'imitazione comica, un po' come i Darkness oodierni. La fortissima vena teatrale di Mercury, asse portante dei live-show della band.. Si pensi ad esempio proprio ai loro "live".
L'aspetto parodistico della musica dei primi Queen è spesso sfuggito ai recensori coevi e successivi, che spesso li accusarono di autoindulgenza. Gli anni '80 si aprono con la colonna sonora del film Flash Gordon di Mike Hodges (il 45 giri "Flash's Theme" è un grande successo) e l'ottima alzata di tiro del 45 giri "Under Pressure" inciso con David Bowie, per poi proseguire con un deciso cambio di direzione verso scontate giudicate più dance
Nel febbraio 1991 il 45 giri "Innuendo" annuncia l'omonimo album.. la storia dei Queen intanto sfocia in tragedia quando (dopo una lunga rincorsa di voci e pettegolezzi) Mercury conferma, in un comunicato stampa, di essere malato di Aids: il 24 novembre 1991, l'istrionico cantante muore, lasciando milioni di fan nella disperazione.

I Queen decidono di fermarsi, ma prima di morire Mercury ha spremuto le sue ultime energie incidendo diverse canzoni, tra cui il commovente brano-epitaffio "The show must go on". Nel novembre 1995, in un periodo di calo delle vendite del catalogo, i sopravvissuti Queen pubblicano questo materiale (perfezionato e confezionato nel solito amato stile) nell'album Made In Heaven. È l'ultimo capitolo di un gruppo che ha caratterizzato, nel bene e nel male, un genere di largo consumo a cavallo tra hard rock e musica leggera, producendo risultati apprezzabili soprattutto nei primi anni di attività.

L'arte dei Queen è una delle più emblematiche espressioni musicali della "riscoperta" del barocco nel Novecento. Non voglio citare canzoni alle quali sono particolarmente legato (Don *Pitti docet), l'elenco sarebbe irrimediabilmente interminabile.. Per quanto se ne possano dire a proprosito dei Queen.. non se ne diranno mai abbastanza.. l'unica cosa che conta è poter ascoltare ancora la loro musica, direi intramontabile.. immaginandosi nell'aria quella magia che, ancora, Freddy riesce a dare.. anche se la "voce" è tramontata da 14 anni

Discografia (sicuramente incompleta):
- Queen (1973)
- Queen II (1973)
- Sheer Heart Attack (1974)
- A Night at the Opera (1975)
- A Day at the Races (1976)
- News of the World (1977)
- Jazz (1978)
- Live Killers (1979)
- Flash Gordon (soundtrack,1980)
- Greatest Hits (1981)
- Hot Space (1982)
- The Works (1984)
- A Kind of Magic (1986)
- Live Magic (1987)
- The Miracle (1989)
- Innuendo (1991)
- Greatest Hits II (1992)
- Live at Wembley (1992)
- At the BBC (1995)
- Made in Heaven (1995)
- Queen Rocks (1997)
- Greatest Hits III (1999)

5 Comments:

At 30/12/05 7:11 pm, Blogger Babba said...

Senza POST!!! E mi è apparso in real time....

 
At 30/12/05 7:15 pm, Blogger Black Paul said...

Forse toppo lungo.. ma solo per completezza..
Di cose ne mancherebbero assai ancora..

 
At 30/12/05 7:22 pm, Blogger Black Paul said...

..scusa Don.. se ti sembra troppo voluminoso.. ridimensiono le foto..

 
At 31/12/05 2:13 am, Blogger StarPitti said...

...è un pò lungo...domani lo leggerò con calma. Magari ridimensiona la foto grande e giustifica il testo.

cia

 
At 31/12/05 1:34 pm, Blogger StarPitti said...

Appena avevo occasione di farmi regalare qualche cd, i Quenn non mancavano mai. I 2 G.Hits, The Works, The miracle, Innuendo fanno parte della mia collezione. Ora con gli mp3....vi lascio immaginare.
Devo dire che, con la morte di Mercury, ho smesso di ascoltarli e non mi sono lasciato trascinare dall'album "postumo" menzionato da B.Paul.
Ormai era tempo di ricordarli per quello che sono stati. Avrei rischiato di inquinarli dando ragione alle critiche riguardanti il loro mero lato commerciale che ha caratterizzato gli ultimi anni della loro produzione.

Lasciano cmq un gran bel segno.

Avvossia!!!!

 

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