Monday, February 13, 2006

Il signore.. della guerra...

Il 18 novembre 2005 è uscito in Italia "Lord of war", diretto da Andrew Niccol e interpretato da Nicolas Cage. Il film descrive in modo assai reale i traffici indiscriminati di armi e le loro conseguenze letali.

In Italia, "Lord of war" sostiene la campagna Control Arms, che Amnesty International sta portando avanti insieme alla Rete italiana per il disarmo.



Basato su fatti reali, è un'avventura d'azione ambientata nel mondo del traffico internazionale di armi. Il film segue le imprese del mercante di armi Yuri Orlov (NICOLAS CAGE). Attraverso alcune delle zone di guerra più pericolose, Yuri lotta per stare sempre un passo avanti a un implacabile agente dell'Interpol (ETHAN HAWKE), ai suoi rivali in affari e persino ad alcuni dei suoi clienti tra cui figurano i dittatori più noti del pianeta. Il film approfondisce una conseguenza poco nota della fine della Guerra Fredda: l'enorme quantitativo di armi andate improvvisamente in disuso, vendute dagli stati dell'ex Unione Sovietica ai paesi in via di sviluppo (in modo particolare all'Africa) e le ingenti somme di denaro incassate dai trafficanti di armi che le hanno vendute. Sono molti a ritenere che sia trattato del colpo più grosso del XX secolo. Solo in Ucraina tra il 1982 e il 1992 sono state rubate armi per un valore che supera i 32 miliardi di dollari. Nessun colpevole è mai stato arrestato o perseguito.

Regia: Andrew Niccol
Attori: Nicolas Cage (Yuri Orlov), Ethan Hawke (Jack Valentine), Jared Leto (Vitaly Orlov), Bridget Moynahan (Ava Fontaine), Ian Holm (Simeon Weisz)
Soggetto: Andrew Niccol
Sceneggiatura: Andrew Niccol
Fotografia: Amir M. Mokri

Una critica pro...
"L'incipit di 'Lord of War' di Andrew Niccol (sceneggiatore di 'The Truman Show') porta dritto al cuore del film. (...) Una parabola, quella del trafficante d'armi, che si ispira a una storia vera e mostra anche l'altro lato di Yuri Orlov. Quello dell'immigrato ucraino, che si ritrova catapultato in uno squallido sobborgo di Brooklyn e vive una quotidianità al di sotto del minimo sopportabile. Ed è la parte più interessante del film, che diventa invece leggermente didascalico quando racconta la mancanza di scrupoli del trafficante, fin troppo efferato, che tratta i bazooka alla stregua di noccioline. Ma l'unico vero punto debole del film è, paradossalmente, proprio Nicolas Cage, che passa dal sudicio ristorante di Brooklyn alla fase degli hotel di lusso, senza cambiare di una virgola l'espressione del viso." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 18 novembre 2005)

...e una contro

"Un film ignobile, reazionario dal profondo, che giustifica l' amoralità di un trafficante d' armi con la scusa che le colpe stanno in alto, il Male è necessario e in fondo chi vende non si macchia. Viaggiando per Paesi e dittatori disastrati, l' ex Urss e l' Africa, Cage, pessimo più del solito, non ascolta la famiglia e continua la missione con la molesta superficialità di un film che cita i politici per darsi arie attuali. Invece svende temi importanti (la bimba nera senza braccio) con una sceneggiatura sotto il livello di guardia (il paragone tra armi e sigarette, la guerra nei Balcani), ridicola e/o offensiva. (…) Dirige, si fa per dire, Andrew Niccol che in un'altra vita scrisse 'Truman show' e diresse "Gattaca". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 novembre 2005)

Io l'ho noleggiato questa sera.. mi sono divertito a spulciare il web in cerca di qualche approfondimento "a priori".. poi vi dirò la mia..

6 Comments:

At 13/2/06 9:42 pm, Blogger StarPitti said...

Sculasone il Tattone via UMTS! Che SBURONE......


;-P

 
At 14/2/06 3:36 pm, Blogger Black Paul said...

Putroppo il Tatta ha ragione.. niente di eccezionale a pare una sorta di gratuita efferatezza che qualcuno potrebbe non grdire.

 
At 14/2/06 10:38 pm, Blogger StarPitti said...

Già visto tempo fa! Senza ritmo, forzatamente languido ed allo stesso tempo gratuitamente crudo.

Peccato, mediocre.

FC

 
At 15/2/06 8:20 am, Blogger Babba said...

Beh, me lo guarderò lo stesso, sperando di non essere influenzato dai commenti.

 
At 15/2/06 8:25 am, Blogger Babba said...

Beh, me lo guarderò lo stesso, sperando di non essere influenzato dai commenti.

 
At 15/2/06 9:54 am, Blogger Buridone said...

MI ASSOCIO ALL'OLIGARCHIA: SI PUO' TRANQUILLAMENTE PERDERE.
BRAVO CAGE E CARINO IL FRATELLO. NIENTE DI PIù, SE NON FOSSE CHE PURTROPPO I NUMERI E LE STATISTICHE CITATE - DA BRIVIDI - SONO VERE. PAROLA DI AMNESTY INTERNATIONAL.

 

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