Monday, March 27, 2006

"Good luck, Mr. Gorsky!"

Riporto una famosa leggenda metropolitana che mi venne raccontata da Picca durante una delle tante pause caffè in biblioteca, quando eravamo ancora studenti e non capivamo ancora nulla. Ad oggi, dopo qualche anno, capiamo ancora poco, non siamo ahimè più studenti ma fa sempre un certo effetto rileggerla.

Beati noi che non capivamo un....


Il 20 luglio 1969, il comandante del modulo lunare Apollo 11 Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna, appena scese sul suolo lunare pronunciò le celebri parole: "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo da gigante per l'umanità" che furono trasmesse alla terra e ascoltate in diretta da milioni di persone. Alla fine della sua "passeggiata", appena prima di rientrare nel LEM, Armstrong avrebbe poi aggiunto un'enigmatica esclamazione: "Buona fortuna, signor Gorsky!" Molte persone alla NASA pensarono si trattasse di una citazione a proposito di un cosmonauta sovietico, ma, dopo aver controllato, si accorsero che non c'era nessun Gorsky, né nella lista del programma spaziale russo, né in quello americano. Nel corso degli anni seguenti, molti giornalisti chiesero ad Armstrong cosa intendesse dire con quella frase, ma il cosmonauta evitò sempre di spiegare la sua esternazione, dicendo che si trattava di una cosa personale. Il mistero durò fino al 5 luglio 1995 quando a Tampa Bay in Florida, durante la conferenza stampa a margine di un discorso, un reporter rifece ad Armstrong la domanda ormai vecchia di 26 anni: "Chi era Mr. Gorsky?" Finalmente questa volta Armstrong si decise a rispondere giacché il signor Gorsky era ormai morto e Armstrong ritenne di poter svelare il mistero senza più creare imbarazzo a nessuno. Dunque, nel 1938 Armstrong era un ragazzino di otto anni di una piccola città del Midwest e stava giocando a baseball con un amico in cortile. Il suo amico colpì la palla, spedendola nel giardino dei vicini e la palla atterrò proprio di fianco alla finestra della camera da letto della casa. I vicini erano proprio il signor e la signora Gorsky. Come fece per raccogliere la palla, il giovane Armstrong udì la signora Gorsky urlare al marito: "Sesso orale?! Tu... vorresti del sesso orale? Ti farò del sesso orale quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla Luna!" Ovviamente si tratta di una storiella inventata, che però il passaparola della rete l'ha enfatizzata al punto che la NASA, nelle trascrizioni ufficiali dell'Apollo 11, ha ritenuto di dover specificare ufficialmente che di quella frase non c'è traccia alcuna. Nel novembre del 1995 lo stesso Neil Armstrong ammise di averla sentita per la prima volta raccontata dal comico americano Buddy Huckett.

1 Comments:

At 27/3/06 12:20 pm, Blogger Babba said...

Lo aspettavo con ansia....mitico!!!!
Dopo il pranzo me lo leggo!!!

 

Post a Comment

<< Home