Wednesday, May 24, 2006

Marco....



Anche per quest'anno il Giro d'Italia, storica competizione ciclistica che percorre tutto il territorio nazionale, sta volgendo al termine.
Sembra ormai chiaro lo strapotere di Ivan Basso sempre più lanciato verso la vittoria, ma prorpio queste ultime battute riservano le sorprese
più grosse: i "giganti " le montagne e le cime impossibili!
Oggi, 24/05/06, visionando alla tv la ricognizione dei tracciati di gara è stato inevitabile non correre con la memoria a colui ke è stato il dominatore di quelle
cime: MARCO PANTANI.
Impossibile dimenticare i suoi allunghi , i suoi scatti dettati dal ritmo costante delle sue pedalate potenti che sfinivano nel fisico e nell' animo gli avversari al seguito.
Come dimenticare la caratteristica smorfia di fatica e sofferenza dipinta sul suo volto nell' affrontare quelle maestosità della natura . La stessa sofferenza che accompagnava il tifo degli appassionati che con le loro urla ai bordi delle strade lo spingevano su in alto verso i traguardi impossibili, verso i successi a braccia alzate al cielo.
Poi purtroppo la macchia oscura del doping (vicenda ancora non del tutto chiara) su quella maglia da ciclista sino ad allora candida e sporcata solo dal sudore delle pedalate. Il conseguente ritiro dalle competizioni che lo ha portato a rinunciare a tutto quello che aveva di più caro e che lo ha condotto nella disperazione della droga e della solitudine , rifiutando qualsiasi aiuto da quel mondo nel quale ha sempre creduto e che poi lo ha tradito sbattendolo sui giornali come immagine sporca del ciclismo mondiale! ( forse troppo!).
Il 14 febbraio del 2004 avevo festeggiato San Valentino in un ristorantino a Ferrara, tornando a casa la radio annuncia la morte del campionissimo e un groppo mi ha attanagliato la gola e gli occhi si sono inumiditi, non volevo crederci!
Nei giorni a seguire i cilisti affronteranno cime impossibili come il Mortirolo, lo sterrato spaccagambe del PLAN DE CORONES ed in fine il mostro: il Gavia. Le cime di MARCO, dove sono rimasti i ricordi di tanti tifosi appassionati di questo sport , di questo grande atleta.
Che bello sarebbe vederlo sbucare in fondo al gruppo con il suo ghigno di sofferenza, superare e staccare i favoriti, pedalare su e su ancora , sempre più su fino a vederlo scomparire all' orizzonte prendendosi l' ennesima rivincita su tutti ribadendo il suo potere nel suo regno, le montagne!

C'è una canzone che Gino Paoli ha dedicato a Coppi , ma se la ascoltate con attenzione vi sembrerà di rivivere le gesta del PIRATA: una canzone per 2 campionissimi che, in epoche diverse, hanno fatto sognare una intera nazione.


"SONO STATO UMILIATO PER NULLA... ANDATE A VEDERE COSA E’ UN CICLISTA… e quanti uomini vanno in mezzo alla torrida tristezza per cercare di ritornare... Mi sento ferito e tutti i ragazzi che mi credevano devono parlare. Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

MARCO PANTANI .

Vamolà PIRATA, nonostante tutto, io ho sempre tifato per te!




1 Comments:

At 26/5/06 6:16 pm, Blogger StarPitti said...

Sportivo d'eccellenza, anche se discusso, uomo forse non all'altezza dei suoi splendidi risultati... però in molti abbiamo tifato per lui.

Vamolà, le colpe che aveva le hanno oggi in molti. Avrebbe potuto insegnare qualcosa a quelli che sono rimasti, questo è il vero peccato, perchè chi rimane spesso dimentica...o fa finta di dimenticare!

Mi associo. Bela Marco!

 

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