Thursday, September 28, 2006

Centrosinistra, Centrodestra Cap.2

Mi rendo conto che questo articolo è equiparabile a sparare sulla Croce Rossa. Capisco che non c'è nulla di nuovo in tutto ciò. Però, non riesco a trattenermi dal proporre questa (banale) riflessione che ben si adatta al momento politico attuale.

Deputati, presto più soldi in busta
Nonostante una Finanziaria dura

Eccola, la solita stridente contraddizione. Mentre tutto fa pensare che il governo varerà una manovra di lacrime e sangue per molti, gli onorevoli deputati si aumentano lo stipendio.
Nel 2006 l'indennità parlamentare era stata di 92 milioni di euro, quasi 4 in meno rispetto al 2005, ma nel 2007 si arriverà a 96 milioni per balzare ben oltre i 99 nel 2008. Un bel "premio" che i parlamentari si autoconcedono grazie al solito meccansimo che vede le loro buste-paga agganciate con quelle dei giudici della Cassazione.Lo denuncia un articolo del "Giornale" dove si precisa che, proprio mentre gli stipendi stanno per salire, i parlamentari mettono invece in luce i tagli alle spese che stanno (lodevolmente) realizzando nella loro gestione della Camera. Si legge nell'articolo: "A far l'elogio dei sacrifici e delle virtù sfoderate dalla camera dei deputati è proprio il collegio dei questori - i custodi dell'autodichìa materiale - per voce di Gabriele Albonetti, diessino emiliano, che snocciola tagli esemplari: 'ulteriori riduzioni' della dotazione finanziaria - le risorse dei contribuenti che il Tesoro fornisce al palazzo - 7 milioni d'euro in meno di qua, 8,8 di là, e udite udito persino un taglio alle onorevoli buste paga". Peccato, si fa notare nell'articolo, che Albonetti si dimentichi di dire che, seppur quest'anno lo stipendio i deputati se lo sono ridotto (ma solo del 4%), nel 2007 e nel 2008 questi tagli li recupereranno in busta paga con gli interessi. E nel 2008 l'aumento sarà dell'8,2%, più del doppio rispetto all'inflazione programmata.


7 Comments:

At 29/9/06 8:47 am, Blogger StarPitti said...

La finanziaria, questa sconosciuta!
E sconosciuta non solo per chi ne fa le spese....

Potrei partire con la solita invettiva generalizzata tipo... "eccoli i soliti ladri che stanno seduti sulle nostre poltrone, con i nostri telefoni cellulari (per altro con il dubbio di essere intercettati), con le nostre auto blu aziendali.... LADRI CHE FANNO LA BELLA VITA E CURANO SOLO I LORO INTERESSI SPARTENDOSI IL POTERE!"

- Ho dato volutamente un taglio SINISTRORSO all'invettiva - ..ma è troppo banale comunque!

Discutiamo invece, a fronte di uno stipendio così alto, come si comportano i ns. dipendenti! Assenteismo, sfruttamento della posizione dominante e dei mezzi aziendali, inproduttività, ignoranza, cause pendenti e fedine penali impestate. Noi paghiamo anche per questo, perchè non abbiamo una struttura parlamentare "privatizzata". Chi controlla chi? Chi evita che i soliti noti si scambino le posizioni di potere nei vari CDA delle aziende nazionali? Chi?

Io non discuto sullo stipendio, discuto sul risutalto. A fronte di uno scarso rendimento, un impiegato riceve un richiamo e poi il licenziamento. In politica questo non avviene, chi si licenzia di solito è un capro espiatorio, oppure è un emerito imbecille come Sgarbi. Rovati per esempio, è un capro espiatorio?

Consolante la tassa sui SUV, da megalomani quali sono i politici italiani, non possono non averne uno in garadge, quindi sul fronte superbollo lo mettiamo nel cxxxo. Che tristezza!

 
At 29/9/06 9:36 am, Blogger Ambisinistro said...

Ormai, è prassi talmente assodata, questa di votarsi l'aumento di stipendio alla faccia dei contribuenti, che non si ha neppure la forza di reagire: ci stanno prendendo per sfinimento.

Ormai, è prassi talmente assodata, questa di raccontarci che bisogna tirare la cinghia (per pagare i loro privilegi), che stiamo iniziando a crederci.

Ormai, è prassi talmente assodata, questa di percepire stipendi faraonici per portare all'indebitamento le più importanti industrie nazionali (anche quelle fondamentalmente) sane, che le imprese nazionali che sono in attivo si contano sulla punta delle dita di una sola mano, tranne il pollice e l'indice.

Vogliamo parlare della sanità o dei tagli ai comuni? Magari nel prossimo post.

Stanno svuotando questo paese di tutte le energie, idee e stimoli che hanno contraddistinto il popolo italiano impenditore e lavoratore degli anni 60/70. L'eredità, e l'inventiva, dei grandi che hanno fatto l'impresa italiana del dopoguerra è depredata. Ormai, rimangono solo le briciole e si stanno mangiando pure quelle.

 
At 29/9/06 9:46 am, Blogger StarPitti said...

Sono d'accordo, ma chessifa?

LOTTA CONTINUA?

 
At 29/9/06 11:12 am, Blogger Ambisinistro said...

Credo che fintantochè i cittadini (su questo e solo su questo punto, perchè ognuno ha leggitimamente un proprio orientamento politico, proprie idee, propri valori che devono essere rispettati e per i quali bisogna combattare democraticamente: no al pensiero unico!), saranno divisi tra loro convinti che il male sia situato tutto "dall'altra parte", i politicanti avranno sempre un alibi per scaricare i problemi "dall'altra parte" politica; avranno sempre l'occasione per dare in pasto alla gente qualche scandalo che investe "gli altri" di cui (s)parlare. Insomma, avranno tutti i mezzi per distogliere l'attenzione dei cittadini dai loschi traffici ed intrallazzi dei governanti. Io credo che solo una manifestazione portata avanti continuativamente, che sia priva di ogni colorazione politica possa indurre questa gente a fare qualche passo indietro; che possa trasmettere il messaggio che i cittadini sono stufi per davvero. Credo che in nome di una politica più equa e con meno privilegi per gli onorevoli, una larga fetta dell'opinione pubblica, indipendentemente dal colore politico e dalle idee, possa trovare un punto d'accordo e organizzarsi per farsi sentire. Fintantochè saranno Prodi o Berlusconi a portare la gente in piazza non potrà mai cambiare nulla. Se si riuscisse a portare la protesta in piazza partendo dalla gente indipendentemente dalle idee della politica e con richieste precise di decenza per chi ci governa, la battaglia potrebbe dare qualche esito positivo. Credo che il mondo di internet e dei blog, che ormai è rimasto l'unico mezzo di informazione pluralista e libero, potrebbe essere lo strumento idoneo per scatenare una simile protesta. Infine, credo che se per pigrizia o malafede, non si dovesse riuscire ad andare in questa direzione, qualche fanatico riuscirebbe comunque a convogliare il malcontento diffuso per organizzare ben altre forme di protesta violenta e sovversiva. Ricordiamoci che l'immigrazione sta portando in Italia ed in Europa numerose schiere di persone che vivono sotto il limite di povertà e che, come dimostrano i recenti accadimenti, possono essere manovrate agilmente da chi ha strane idee per la testa. La protesta deve partire da chi ha idee equilibrate per ottenere risultati equilibrati: purtroppo, la storia in questo ci è maestra. Basta dare un'occhiata anche solo al secolo scorso. Prima della crisi del '29, l'Europa viveva nel lusso e nella decadenza, proprio come stiamo facendo ora, e la gente non pensava nemmeno lontanamente a quanto sarebbe accaduto di lì a poco: Nazionalsocialismo, Fascismo, Franchismo, Stalinismo esportato dall'unione sovietica nell'Europa dell'est e poi in gran parte del mondo, e tutto quello che queste meravigliose ideologie hanno comportato in termini di guerre e di morti.

 
At 29/9/06 11:35 am, Blogger StarPitti said...

A 360!

Sono perfettamente d'accordo con la visione decadentista. Lusso e decadentismo. Appiattimento del livello sociale, disinformazione, o meglio distorsione di essa (qui rientro nella valenza della blogosfera), ingerenze della politica nelle strutture privatizzate, ricerca dell'ingerenza dei CDA da parte della politica, altrimenti non si spiegherebbero i soliti volti noti. Quindi rapporti biunivoci basati sull'ipocrisia. Rossi & Co., tanto per far nomi, visto che siamo su un blog, e al massimo ci ascurano!

E qui scatta il dubbio; ma è Prodi che fa finta di non sapere, o è Tronchetti che fa finta di non aver detto?

Tornando al generale, direi che il margine per migliorare c'è eccome. Peccato che, la tanto attesa stabilità di governo, acclamata negli anni 70-80, ha portato alla mummificazione del paese. Prima non si aveva il tempo di governare, ora si passa il tempo a disfare. E questa non è una colpa della sinistra o della destra, perchè quando si parla di disfare, entrambe sono maestre.

Per quanto riguarda l'immigrazione, tanto si dice e poco si fa, (permettetemi AN e Lega hanno fatto veramente una bella figura da straccioni, vedremo gli altri ora) fa paura pensare al nostro stato di diritto, praticamente inapplicabile alle masse di extra che non hanno nulla da perdere. Va bene per noi e non per loro.
Il risultato ve lo immaginate vero?

Io la mia idea l'ho, fate vobis, e nel mio piccolo qualcosa sto facendo.

 
At 29/9/06 11:36 am, Blogger StarPitti said...

dimenticavo AMbiS.
apro un tag nuovo per categorizzare tali post, chissà che non sia uno stimolo.

POLITIKA

bello no?

comparirà a breve sotto i post relativi.

cia

 
At 30/9/06 2:06 pm, Blogger Ambisinistro said...

Bella idea *Pitti.

Proposte da attuare chiedendo cortesemente la propria disponibilità ai politici:

0) riduzione del numero di parlamentari

1) riduzione indennità parlamentare del 40%

2) riduzione dei privilegi tipo: autoblu, trenitalia, alitalia, cinema, ristoranti, teatri, scorte, etc, etc, etc...

3) no alla pensione ai parlamentare dopo 2 anni di "servizio".

4) elezioni di medio termine, da effettuarsi a metà legislatura, per permettere ad ogni collegio di confermare o cambiare il proprio rappresentante.

5) ineleggibilità di deputati condannati in via definitiva.

6) serie norme antitrust: il conflitto di interessi non è solo di berlusconi come le recenti vicende confermano (unipol, telecom per tutte). Bisogna impedire a TUTTE le forze politiche di interferire con la parte produttiva del paese.

7) chi più ne ha più ne metta.

 

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