Sunday, November 19, 2006

Brunello di Montalcino, il migliore al mondo.

Il «Tenuta Nuova» in testa alla top100 della rivista americana «Wine Spectator», considerata la «bibbia del vino» a livello internazionale.

Da uno spunto della Tatta, posto il risultato della classifica annuale di Wine Spectator che incorona il Brunello come il miglior vino al mondo, ed in particolare il Tenuta Nuova di Casanova di Neri. Grande risultato italiano e, per noi dalla "Scuriona", complimentoni per aver testato di persona il brunello di Giacomo Neri che ci ha fatto assaggiare, nel settembre 2005, la sua produzione. Estremamente gentile e affabile, il titolare ci ha guidato nel percorso che parte dal suo Rosso di Montalcino DOC, continuando per il Brunello DOCG, fino al Tenuta Nuova e alla sua massima espressione, Cerretalto, Brunello ottenuto da una selezione di un vigneto situato su un anfiteatro naturale sul torrente Asso. Parte di queste bottiglie, compreso il Cerretalto, attendono pazienti nelle nostre cantine, sociali e non quindi .... a buon intenditor poche parole.

FIRENZE - Il miglior vino del mondo? È un Brunello di Montalcino, uno dei più simboli del made in Italy. Lo ha decretato la rivista americana Wine Spectator, considerata la «bibbia del vino» a livello internazionale, che ogni anno stila la classifica delle 100 migliori bottiglie. Al primo posto dei top mondiali è infatti giunto il Brunello di Montalcino «Tenuta Nuova» 2001, prodotto dall'azienda Casanova di Neri di proprietà di Giacomo Neri. «E' una soddisfazione impagabile che mi riempie di gioia - ha commentato il produttore al sito internet www.winenews.it -. Abbiamo lavorato moltissimo in vigna e in cantina e questo premio ci ripaga di tutti i sacrifici di questi anni. È una vittoria - ha aggiunto Giacomo Neri - di squadra e soprattutto il riconoscimento della grandezza enologica di Montalcino». Nella classifica del Wine Spectator, da sempre uno dei verdetti più attesi nel mondo dell'enologia internazionale, giunge poi un altro importante riconoscimento per la Toscana e l'Italia. Al nono posto della Top 100 si è infatti posizionato il supertuscan «Il Blu», blend di Sangiovese (50%), Merlot (25%) e Cabernet Sauvignon (25%), prodotto dall'azienda toscana «La Brancaia».
Ma da questa «Top 10» (vedi sotto) esce anche un altro vincitore italiano: è l'enologo Carlo Ferrini, uno dei più famosi del nostro Paese, consulente di tutte e due le cantine nei migliori dieci vini del mondo, Casanova di Neri e La Brancaia: «Sono davvero felice, è un risultato strabiliante che premia due giovani aziende che si sono molto impegnate negli ultimi anni sul fronte della qualità estrema». Gli altri 90 vini della famosa classifica della rivista cult americana si conosceranno solo nei prossimi giorni su www.winespectator.com.


La top 10 dei vini (Wine Spectator)
1) Brunello di Montalcino «Tenuta Nuova» 2001 Casanova di Neri
2) Quilceda Creek Cabernet Sauvignon 2003 Washington
3) Chateau Leoville Barton St. Julien 2003 Bordeaux
4) Concha y Toro Cabernet Sauvignon Puente Alto Don Melchor 2003 Chile
5) Domaine du Pegau Cháteauneuf-du-Pape Cuvee Cuvee Reservee 2003 Rhone
6) Chateau Lafaurie-Peyraguey Sauternes 2003 Bordeaux
7) Kosta Browne Pinot Noir Russian River Valley 2004 California
8) Kongsgaard Chardonnay Napa Valley 2003 California
9) Brancaia Il Blu 2004 Toscana
10) Two Hands Shiraz Barossa Valley Bellás Garden 2004 Australia

La “Top 100” di Wine Spectator ha debuttato nel 1988 ed è diventata una classifica davvero in grado di orientare il mercato di tutto il mondo. Gli esperti della rivista americana (tra cui James Suckling, che cura gli assaggi dei vini italiani ed europei) hanno degustato, per l’edizione 2007, oltre 12.000 vini. Ma l’ulteriore selezione è avvenuta anche secondo altri criteri: valore (prezzo), disponibilità (produzione) ed un “fattore x” che i giornalisti di “Wine Spectator” definiscono “excitement”.
Gli altri 90 vini della famosa classifica della rivista cult americana si conosceranno solo nei prossimi giorni su www.winespectator.com.
Il Consorzio del Brunello di Montalcino esprime grande soddisfazione per il primo posto del “Tenuta Nuova” Casanova di Neri: “è un premio che idealmente abbraccia tutta la denominazione - afferma Stefano Campatelli, direttore del Consorzio - e riconosce il lavoro di un territorio da sempre impegnato sul versante della qualità”.


Wine Spectator ... al primo posto negli anni passati
Anno 2000 - Solaia 1997 Piero Antinori
Anno 2001 - Ornellaia 1998 Lodovico Antinori -
Anno 2002 - E.Guigal Chateauneuf-du-Pape 1999
Anno 2003 - Paloma Merlot Spring Mountain District 2001
Anno 2004 - Château Rieussec Sauternes 2001
Anno 2005 - Joseph Phelps Insignia Napa Valley 2002



Fonti | Corriere.it | DeluxBlog

1 Comments:

At 19/11/06 5:43 pm, Blogger Marco said...

Sì, concordo, estremamente gentili ed entusiasti di presentare in assaggio l'intera produzione, non sempre è così, soprattutto quando si tratta di bottiglie di più che discreto valore...
Ricordo bene il Cerretalto, profumi intensi di caffè tostato, cioccolato, tabacco e prugna. Avvolgente e quasi cremoso in bocca dove il frutto non viene sopraffatto da tannino e alcool importanti. Un unico difetto ed è mio: non posseggo una cantina adatta per farlo evolvere una decina d'anni.... mi consolerò con le bottiglie... :)
COMPLIMENTI!

 

Post a Comment

<< Home