Wednesday, November 15, 2006

Il punto di Muccioli.

Posto l'articoli di Muccioli, apparso sul Giornale, che, in un modo tutto sommato "sopra le parti", dipinge un quadro chiaro della situazione italiana in tema di tossicodipendenza. L'articolo critica nel contenuto sia la legge del governo precedente che quella attuale e spiega che, in realtà, i media ci stanno buttando "fumo" negli occhi, evitando a bellaposta di trattare i punti importanti del problema... Se leggete l'articolo, probabilmente vi farete un'idea delle ragioni dei media.

La legalizzazione del degrado


Pare proprio che i ministri Turco e Ferrero stiano riuscendo nella non facile impresa di peggiorare la legge Fini-Giovanardi. Del resto, questa strategia di avvicinamento alla legalizzazione delle droghe ingiustamente definite leggere, era stata già annunciata all'insediamento dell'attuale governo.La prima tappa è stata santificare l'uso terapeutico della marijuana, quando la letteratura scientifica più avanzata e i provvedimenti già attuati in altri Paesi - Svizzera, Gran Bretagna, Olanda, Canada e anche Stati Uniti - dimostravano evidenze molto chiare: la prima è che non ha senso somministrare «canne» negli ospedali; la seconda è che le pastiglie di cannabis sintetica costano molto (in Usa otto euro l'una) e dimostrano un'utilità pressoché nulla, tant'è vero che sono poche le case farmaceutiche disposte a scommetterci; terzo è che si è creato, specialmente negli Usa, un mercato nero fiorente di queste sostanze; quarto, è che la cannabis va associata alla morfina sennò è inefficace e che, comunque, esistono altri antidolorifici, o antiemetici o farmaci per accrescere l'appetito molto più efficaci.La seconda tappa è quella a cui abbiamo assistito ieri. I -lettori devono sapere, qualora ritengano che le droghe minano alla radice il processo di crescita dei giovani e rendono.le situazioni di disagio sempre più estreme, che questo provvedimento porta dritto alla legalizzazione. L'unico modo che una legge ha per combattere la diffusione delle droghe è stabilendo un limite certo fra consumo e spaccio e prevedendo, per l'uno, sanzioni amministrative e rieducative e, per l'altro, condanne penali. Se non poniamo questo limite, la figura di consumatore è di fatto indistinguibile da quella dello spacciatore e chiunque, ad esempio, ha grosse quantità di marijuana può con facilità rivendicare la sua condizione di consumatore e non venire sanzionato. È quello che è avvenuto in questi mesi di applicazione della sciagurata legge Giovanardi-Fini, che lasciava anche a chi detenesse grossi quantitativi l'opportunità di evitare il carcere invocando l'uso personale. Altro che ragazzini dentro per uno spinello! Il risultato è stato vedere spacciatori in libertà e, se questo in qualche caso è stato evitato, si deve all'esperienza e alla capacità di quei giudici che non si sono fatti abbindolare dalla strategia difensiva degli spacciatori.Tutto ciò è fortemente peggiorato dal provvedimento del governo che; come rimedio al problema della diffusione della droga nella nostra società, stabilisce che è possibile girare con quaranta «canne». È evidente a tutti che chi le possiede non è il ragazzino adolescente che va in discoteca, che questa decisione del ministro copre moltissimi casi di spaccio e che è un'altra, irresponsabile tappa di avvicinamento al vero obiettivo di questi signori: legalizzare le droghe in questo Paese. Famiglie, scuole, educatori, società civile, svegliatevi e state in guardia. C'è di che temere.Un'ultima considerazione. Sarà che il mio punto di vista è particolare, ma a me sembra che, paradossalmente, le persone con più possibilità di essere presenti a se stesse e alla realtà (di cui hanno una visione profonda ed obiettiva) siano proprio quelli che provengono dalla strada, dal carcere e da situazioni di droga e che vogliono risollevarsi. Ciò avviene perché si rendono conto che la loro vita non può essere riempita dai miti dell'immagine, del successo e del denaro, ma che si è tanto più ricchi quanto più riusciamo a costruire rapporti umani profondi e significativi. Il fatto che dobbiamo sprofondare nel degrado prima di renderci conto che quello che più conta sono i sentimenti, è veramente sintomo della nostra straordinaria decadenza.



5 Comments:

At 16/11/06 8:09 pm, Blogger StarPitti said...

...stavo aspettando commenti...e invece...

Liberi venditori di Fumo ... ed illusioni.

:-(

 
At 16/11/06 8:13 pm, Blogger StarPitti said...

Intanto beccati i Tags...

 
At 17/11/06 10:38 am, Blogger Ambisinistro said...

Il commento è presto fatto. In risposta alla nuova normativa, ci sono le reazioni di due grandi gruppi di persone: coloro che esultano e coloro che si stracciano le vesti. Poi, c'è un piccolo gruppo, che resta inascoltato da sempre, che è costituito dagli operatori delle comunità di "disintossicazione" (come se fosse facile). In questo piccolo gruppo eterogeneo, fatto da persone che vivono la quotidianità del problema si possono trovare certo differenti posizioni su come dovrebbe essere affrontata la questione. Su un punto, però, tutti sono d'accordo. Certamente, non serve strapparsi le vesti. Men che meno, esultare per un'ennesima legge populista. Il punto è l'educazione dei giovani a capire che cosa è la droga: dopo, ognuno, maggiorenne, farà le sue scelte (e dovrebbe pagare solo di tasca sua le conseguenze di tali scelte, non farle pagare al sistema sanitario nazionale). In particolare, tutti gli operatori sostengono a gran voce che:

1) NON ESISTE NESSUNA DIFFERENZA TRA DROGHE LEGGERE E PESANTI. LA DROGA E' DROGA. LE VARIE DROGHE AGISCONO, CON DIFFERENTI PROCESSI CHIMICI, SUGLI STESSI MECCANISMI CELEBRALI.

2) BISOGNA DISTINGUERE CON CHIAREZZA LEGISLATIVA CHI E' LO SPACCIATORE E CHI E' IL TOSSICODIPENDENTE (SI CHIAMANO COSI' COLORO CHE FANNO USO DI DROGA).

In particolare, Muccioli ci chiarisce come ne questa ne la precedente normativa, ne tutte quelle passate, abbiano mai chiarito la differenza tra spacciatore e tossicodipendente in modo netto. La guerra dei numeri sulle quantità lecite per uso personale non ha mai aiutato in questo. Secondo voi, è successo per caso?

 
At 17/11/06 1:52 pm, Blogger StarPitti said...

In che senso è successo per caso? Niente accade per caso, ma non saprei dire quale sia la fine della linea di condotta di questo governo in materia di Droga.

Non mi piaceva prima la Giovanardi-Fini, e ancora meno mi piace la Turco-Ferrero. Non saranno mica in quella cinquantina di parlamentari beccati dalle Iene? Allora forse si spiegherebbe tutto....

A parte le banalità, ritengo che l'unico modo per diminuire l'uso di stupefacenti sua quello repressivo anche sui piccoli spacciatori con una soglia ben più bassa che distingue spacciatore da tossico.

Inoltre, cosa mai è stato fatto per recuperare una situazione degenerata di utilizzo di stupefacenti che, diversamente dall'eroina che ammazza in poco tempo, genera eserciti di stupidi che in età matura probabilmente saranno a carico della società? Ammettiamo che sia corretto modificare al legge, sbagliando poi si può sempre recuperara, ma per quello che è adesso la situazione chessifà?

Non dimenticate che il ns. sistema giudiziario è al collasso, nonostante l'indulto abbia liberato più del doppio dei detenuti preventivato! Vi lascio immagginare quanti spacciatori sono scappati fuori, e oltra al danno la beffa. Condonati della pena, adesso si trovano una legge che li definisce Consumatori e non spacciatori, così non si pone nemmeno più il problema di processarli, non sono colpevoli.

salutiamo

 
At 17/11/06 6:06 pm, Blogger Ambisinistro said...

Chiarissimo il punto di *pitti. Concordo in pieno. Innanzi tutto, bisognerebbe fare chiarezza per prevenire il problema. Per quello che riguarda la situazione attuale, devo dire la verità, comincio a trovarmi in accordo con un amico, il quale propone come soluzione i lavori forzati... Cosa c'è di più rieducativo? Forse, la cella con idromassaggio e televisione satellitare? Può darsi. In fondo, la ragione (ufficiale) per cui larghe fette di maggioranza ed opposizione si sono trovate d'accordo sul provvedimento di indulto è proprio questa: con tanti detenuti, cominciava ad essere un problema garantire i giusti comfort per tutti...

P.S.: offtopic

Hai letto l'ultimo post di Beppe Grillo? Intendo quello sul numero di legislature consecutive dei parlamentari italiani... C'è gente che è ininterrottamente in parlamento da 50 anni. E poi dicono che l'Italia è un paese di precari.

 

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