Saturday, December 16, 2006

UNO STATO PARTICOLARE DI DISORDINE di Ken Kalfus

"Quel momento sarebbe durato per sempre, oppure solo fino a quando tutto quello che conteneva non fosse andato completamente distrutto."
A chi piacciono i libri cattivi. A me, sì.
Joyce e Marshall sono marito e moglie e stanno divorziando. La mattina dell’11 settembre Joyce avrebbe dovuto prendere il volo United 93 per andare a una riunione in California. La mattina dell’11 settembre suo marito Marshall avrebbe dovuto essere in ufficio, all’83° piano delle Torri Gemelle.
La riunione di Joyce salta; Marshall si attarda a parlare con l’insegnante del figlio e e fa tardi al lavoro. Entrambi, per caso, hanno salva la vita ma, per un istante, entrambi provano gioia al pensiero della perdita dell'altro.
Sono superstiti degli attacchi terroristici ma non potranno scappare dal loro personale, devastante conflitto: il divorzio che stanno vivendo.
Ken Kalfus, giovane autore americano, fa scorrere odio furente in ogni pagina del romanzo: è l'odio di chi si sta lasciando, di chi seppellisce un sentimento di cui non ricorda più nulla, è l'odio di chi si muove con lo scopo preciso di arrecare danno all'altro. Ed è l'odio del "nostro" mondo contro l'altro da sè, arabi, iracheni, afghani e tutti quelli che sono "amici dei nostri nemici o nemici dei nostri amici". In quell'assurdo autunno del 2001 tutti i cittadini del mondo provarono sgomento e paura e in ragione di ciò furono disposti ad assecondare guerre preventive e assurdi, inutili, restringimenti della loro libertà personale. E c'è smarrimento nei protagonisti quando si rendono conto di non sapere più i motivi che hanno causato quello che accade, guerra e divorzio che sia. E disagio quando, per pochi barlumi di lucidità, ci si rende conto di come il male non sia casuale ma predeterminato da chi ha interesse a che il male avvenga (avvocati divorzisti o trafficanti di armi che siano). Un libro-metafora sul vivere di oggi e sulle somiglianze tra i micromondi ai quali cerchiamo di sopravvivere e i macromondi che cerchiamo di capire, come la piccola Viola cerca di comprendere il motivo per cui i genitori non si danno mai neanche un bacio.

1 Comments:

At 17/12/06 2:20 pm, Blogger StarPitti said...

Post letto, taggato e corredato di foto.... così da poter anche incontrare il libro e ricordare la recensione del Buri...

Direi che a Natale un libro cattivello ci sta proprio.

Non a caso, anche le mie proiezioni private, sono abbastanza crude....quindi..

Aggiunto il libro alla wishlist.

DON

 

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