Thursday, February 15, 2007

EVERYMAN di Philip Roth

"Puoi superare qualunque cosa - gli stava dicendo Phoebe -, anche se la fiducia è stata tradita, se ti viene confessato. Allora diventate compagni di vita in un modo diverso, ma è sempre possibile rimanere compagni. Ma mentire...mentire significa esercitare un meschino, spregevole controllo sull'altra persona. Significa permettere che l'altra persona agisca in base a informazioni incomplete...lasciare, in altre parole, che si umili. Mentire è comunissimo e tuttavia, se sei dalla parte alla quale si mente, è una cosa veramente sbalorditiva. Le persone tradite da voi bugiardi sopportano una crescente lista di offese finchè voi stessi, in realtà, non potete fare a meno di perdere la stima che avete di loro, no? Sono certa che i bugiardi abili e insistenti e subdoli come te arrivano a pensare che è la persona infinocchiata, e non tu, quella che sembra avere i limiti più grossi. Forse tu non credi nemmeno di mentire...Per te è una gentilezza risparmiare i sentimenti della tua povera e asessuata compagna. Forse tu credi che le tue menzogne abbiano la antura della virtù, siano un atto di generosità verso q uella scema che ti ama. O forse non è nient'altro: solo una menzogna, cazzo, una menzogna dopo l'altra.
[...]
Phoebe lo buttò fuori di casa la sera dopo il funerale di sua madre, divorziarono dopo aver raggiunto un accordo finanziario, e poichè non sapeva che altro fare per dare un senso all'accaduto o in quale altro modo dimostrarsi responsabile qualche mese dopo sposò Merete. Poichè aveva rovinato tutto a causa di questa donna che aveva la metà dei suoi anni, sembrava solo logico andare avanti e rimettere tutto in ordine facendo di lei la sua terza moglie: da uomo coniugato non era mai stato così furbo da commettere adulterio o innamorarsi di una donna che non era libera."

Piccola anticipazione dell'ultimo ansiogenissimo romanzo di Roth, naturlamente imperdibile.
Everyman è ciascuno di noi nella proiezione di ciò che nessuno vorrebbe mai diventare: un corpo che si ammala e invecchia, è il confronto con la quotidianità della vita che galoppa verso l'unica esperienza che ci accomuna e ci terrorizza.
Non è allegro, questo ultimo Roth, ma è vibrante come sempre.

EVERYMAN, Philip Roth ed. Einaudi 2007

2 Comments:

At 15/2/07 6:31 pm, Blogger Buridone said...

ot
faccio presente che sono riuscita a ribloggerizzarmi senza aiuto...
forse non sono così stupida...

 
At 16/2/07 3:26 pm, Blogger Morgan said...

Ciao, dopo mesi di latitanza dalla rete, sono tornato per farvi un saluto.
Goccia Cotidiana non esiste più, se potete cambiare il link con il nuovo blog mi farebbe piacere, grazie... :)

Spero tutto bene voi.
A presto.

 

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