Thursday, January 24, 2008

Per tutto il resto c'è MastelCard


Cari lettori, segnatevi sul calendario la data di oggi. Questo è un giorno importante per tutti gli italiani e per noi di dementemastella. Siamo orgogliosi di potervi presentare in anteprima mondiale la prima carta di credito emessa da un blog: la MastelCard. Si tratta di un prodotto innovativo, giovane e dinamico che permetterà a coloro che la richiederanno di usufruire di tutti, ma proprio tutti i privilegi del Ministro, gratis e senza spese di spedizione! Verrà distribuita in tre versioni: Basic, Gold e Platinum.

Basic:

  • Volo Roma-Milano con Airbus presidenziale + biglietto per il GP di Monza senza che ci sia nè danno erariale, nè dolo o colpa grave: 0 euro, con MastelCard.
  • Tenere in vita un surrogato di giornale : ricevi 1.331.000 euro (da dividere con il resto della famiglia), con MastelCard.
  • In più per ogni 1000 euro che sottrarrete ad un contribuente, in regalo per voi il divertentissimo gadget anti-intercettazione per il vostro cellulare.

Gold:

  • Tutti i vantaggi della Basic
  • Minacciare la Rai per far andare in onda quello che ti pare, quando ti pare: 0 euro, con MastelCard
  • Ricevere la pensione da giornalista senza aver scritto nessun articolo e dopo meno di un anno di lavoro: 0 euro, MastelCard

Platinum:

  • Tutti i vantaggi della Gold
  • Fare il sindaco nella vostra città con Forza Italia ed essere eletti in Senato con l'Unione: 0 euro, con MastelCard
  • Sei appartamenti sul Lungotevere: a 1/3 del prezzo di mercato, con MastelCard
  • Trasferire il magistrato che indaga su di te: 0 euro, con MastelCard
  • Speciale servizio "IndultoFacile (TM)". Hai amici o amici di amici responsabili del crack Parmalat o di altri reati finanziari? Allora questa è la carta che fare per te: richiedi il servizio IndultoFacile allo sportello della banca più vicina e falli tornare tutti in libertà.

Certe cose te le devi pagare per i fatti tuoi. Per tutto il resto c'è MastelCard.



La MastelCard è una carta personalizzabile. Scrivete tra i commenti l'uso che ne vorreste fare; cercheremo di venirvi incontro.

Stampa la tua MastelCard

Tuesday, January 22, 2008

Podcast + iTune = English lessons

Dato che negli ultimi 2 giorni ho avuto modo di sperimentare le potenzialità dell'iTune store.. oggi mi dedico alla descrizione di come si possa (tentare) di migliorare il proprio inglese (e non solo) tramite l'utilizzo del PodCasting.
Il Primo passo è quello di aprire il software iTune, poi cliccare sulla voce iTune store che trovate nell'albero alla sx della pagina. Appena lo Store è stato caricato troverete alla vosta sx questo blocco.. (immagine a fianco) e cliccate su Podcast. A questo punto vi si è aperto un mondo. Tuti coloro che creano file audio da condividere hanno il loro podacst sull'iTune Store.. tutti o quasi. Quello che interessava a me però era vedere se esisteva qualche corso, o qualche file, col quale si potesse fare un po' di pratica con il proprio inglese (ascoltato e scritto). Ebbene.. tutto questo.. C'E'!!!
Basta andare alla sezione inglese dello Store e cliccare (nella parte alta della pagina) su ENGLISH. Ora potete sbizzarrirvi nella ricerca di quello che fa per voi. Ne propongo di seguito una serie interessante, se avete installato l'iTune e cliccate i link seguenti, vi manderà direttamente alla pagina del Podcast interessato:

Improving: listening skills
English as a second language
How to.. (Learn English)
Grammar challenge
Listen to enlish
Talk about english (Learn English)
Business english
English grammar help

Vocabulary
Just vocabulary
Very vocabulary

Monday, January 21, 2008

L'happy-hour è finito

Simpatico titolo per descrivere la fine di un periodo, forse riferito proprio ad un periodo della vita di qualche persona che popola, o ha popolato, le vite di un po' tutti (anche se in questo caso la parabola è prettamente maschile)... Ho trovato particolarmente intelligente il modo di raccontare e descrivere come finisca questo happy-hour... di conseguenza ve lo propongo, con tutti i riferimenti del caso. L'autrice è una arguta Viscontessa, sarcasmo ed ironia non le mancano sicuramente.

A vent'anni animavano i sogni di tante coetanee, belli e maledetti erano impegnati politicamente perché il “sociale” non era ancora di moda e avevano letto Erika Jong, canticchiato La Fata di Bennato o applaudito De Andrè.

Le ragazze li adoravano ma loro avevano sempre prima di tutto gli amici o il mondo da cambiare e poi avevano sempre a casa una fidanzata per pararsi il culo al pranzo della domenica.

Venuti su a Negroni e Plaigin, tutto per loro era lecito furochè l'uso del preservativo allora considerato solo l'anticoncezionale dei pavidi mentre c'era sempre nei loro ricordi l'inglesina che gli aveva fatto battere forte il cuore e la trentenne che li aveva introdotti ai piaceri del sesso.

A trenta erano già uomini di mondo senza arte né parte, eterni studenti ed eternamente fidanzati convinti che se non il mondo, avrebbero cambiato almeno il loro destino. Raffinati seduttori del genere umano, sapevano come conquistare una donna che non era mai quella giusta perché quella giusta li aspettava sempre a casa senza mai chiedere niente mentre loro imparavano a consultare una carta dei vini e a rollare una canna in pochi secondi, anche se adesso avevano acquisito mezzi più raffinati per cercare lo sballo necessario a lasciarsi andare.

Intelligenti, colti, sensibili, tormentati e soprattutto presunti conoscitori dell'animo femminile, pareva che il mondo sarebbe caduto ai loro piedi da un momento all'altro e nell'attesa che ciò accadesse si concedevano il lusso di raccontarti che non esistevano regole e che ognuno doveva vivere secondo la propria inclinazione mentre di fronte alla richiesta di un preservativo, ti guardavano come se dubitassi della loro infallibilità


A quaranta te li ritrovi da soli, l'eterna fidanzata, quella stronza, ha sposato un altro e loro sono diventati ipocondriaci, logorroici, misogini, paranoici e con il terrore che non gli funzioni più. Adesso senza alcol, tranquillanti, eccitanti, cocaina, hashish o antidepressivi non riescono più neanche a scopare perché ti raccontano che il sesso li annoia e che da una donna cercano qualcosa di più mentre non si preoccupano proprio di cercare quell'unico preservativo che tengono nel portafoglio da anni, perché, ti dicono, ci manca solo quello e poi davvero non se ne fa più di niente. Adesso si commuovono di fronte a quei bambini per i quali fino a ieri non si sentivano pronti e hanno cominciato a dividere il mondo femminile tra coloro che sono potenziali madri, quelle che lo sono già e quelle per le quali è troppo presto o troppo tardi.

Ma la cosa peggiore è che adesso, ti spiegano, hanno capito tante cose.

E sono diventati antiabortisti.

via: Macchianera

original text by: Viscontessa

Tuesday, January 08, 2008

Prendere la metro a Guangzhou

Bene, finite le ferie e rientrato a casa, riesco finalmente a rivedere la pagina del blog oscurata dai Firewall cinesi, come tutte le informazioni ed i risultati contenute in pagine Wikipedia. Non è ancora proprio una democrazia, è una finta apparente democrazia con alle spalle un regime che controlla ancora tutto.

Bene, uno dei mezzi più semplici da utilizzare a Guangzhou è la metropolitana. 3 linee che collegano le parti più interessanti e commerciali della città. Le indicazioni sono fortunatamente bilingua (inglese e cinese) Anche il biglietto è un gioco da ragazzi. Basta indicare la stazione di arrivo, inserire il corrispettivo ed il gioco è fatto...Ma attenzione a non incappare in uno dei giorni di festa a cavallo del 31 dicembre. In allegato un breve filmatino catturato con la macchina fotografica....prima di essere travolto.
Informazioni attendibili dichiareranno che nei giorni del 30 / 31 dicembre e 1 gennaio la metro di Guangzhou è stata utilizzata da c.a. 2.000.000 di persone, al giorno !!

Monday, January 07, 2008

Non è mai troppo tardi...

Non è mai troppo tardi per i doverosi auguri di inizio anno che vado a porvi (oh voi della ciurma) con una poesia particolarmente adatta al Diario del Capitano e ai viaggiatori di terra, di mare, di cielo...

IL VIAGGIO

E' su un cargo che si fa il viaggio,
un bastimento per il carbone.
C'è ancora solo un porto che non abbiamo toccato,
una tristezza che non abbiamo cantata,
l'orizzonte che si vedeva al mattino
non l'abbiamo lasciato
dietro di noi ogni sera
e le stelle non sono passate
sfiorando l'acqua
e ad ogni alba sull'acqua che cola
non c'è il riflesso della grande nostalgia.
Ci andiamo, dite, ci andiamo?

Nazim Hikmet, 1948