Ti si sta vedendo l'altra...
Somiglia a te:
i passi,la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per la strada
insieme, tutte e due,
che difficile sapere
chi sei, chi non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Tu lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrà un giorno
- perché verrà, sì, verrà -
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo:
e vedrai che non sei tu.
[poesia]
7 Comments:
Vacca boia.....mi si apre una tua vena dedicata alla poesia che non conoscevo....bella!!
real time.. on time..
Leggi la posta Don..
Mi sono informato un po' sull'autore.. fatelo anche voi
mi prendi in giro?!? o non leggi?!
"A chi lo sa", la poesia che cerchi, c'è, non ha bisogno di essere trovata.
Ti ho detto un paio di volte dove si trova...fai te.
*Pitti: quando si dice scritta apposta...
gran bel pezzo di poesia.
ma vi capita mai di leggere un libro e di pensare.....ma sono io? mi riallaccio al vecchio post dove suggerivo com elettura il libro di Baldacci, "a casa per Natale".
inevitabili, inesorabili, accadono...necessariamente, chissà...
bella!
bisogna necessariamente perdere la via se si vuole poi sperare di ritrovarla.
OT ehi Don visto che successo il tuo blog, arrivano nuovi contributors ogni giorno e sei anche linkato altrove.......nonstante tu sia latitante.
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