La Strage, 2 agosto 1980.

Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d'aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell'azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L'esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario.
Il soffio arroventato prodotto da una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere.

Il 19 Gennaio 1987 inizia il processo, la sentenza viene emessa l'11 Luglio 1988.
Il processo d'Appello iniziò nell'ottobre 1989 la sentenza fu emessa il 18 Luglio 1990. TUTTI ASSOLTI DALL'ACCUSA DI STRAGE.
Da segnalare: il Procuratore Generale aveva chiesto l'appesantimento delle pene.
Inizio del 2° Processo d'Appello ottobre 1993, termine 16 Maggio 1994
CONFERMA DELL'IMPIANTO ACCUSATORIO DEL PROCESSO DI 1° GRADO
Il 22 Novembre inizia il processo in Cassazione, la sentenza viene emessa il 23 Novembre 1995. VIENE CONFERMATA NELLA SOSTANZA LA SENTENZA DEL 2° PROCESSO D'APPELLO.
Vennero stabilite la conferma dell'ergastolo, come esecutori dell'attentato, per i terroristi neofascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro (che si sono sempre dichiarati innocenti) e la condanna per depistaggio di Licio Gelli, dell'ex agente del SISMI Francesco Pazienza e degli ufficiali del servizio segreto militare Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte.
Il 9 giugno 2000 la Corte d'Assise di Bologna emise nuove condanne per depistaggio: nove anni di reclusione per Massimo Carminati, estremista di destra, e quattro anni e mezzo per Federigo Mannucci Benincasa, ex direttore del SISMI di Firenze, e Ivano Bongiovanni, delinquente comune.
I mandanti e gli ispiratori politici della strage non sono mai stati resi noti.
Per ricordare la strage, la ricostruzione della stazione ha previsto il mantenimento del buco nel muro causato dall'esplosione nella sala d'aspetto; la fenditura è infatti tutt'oggi presente e visibile, così come parte del pavimento originale. Inoltre il settore ricostruito presenta l'intonaco esterno liscio e non "bugnato" come tutto il resto del fabbricato, questo perché sia immediatamente riconoscibile e più visibile. Ancora, è stato mantenuto intatto uno degli orologi nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, quello, visibile nella foto, che si fermò ed è ancora fermo alle 10.25.
[attualità] [storia]
2 Comments:
un altro post sulle cose "da non dimenticare"...
...il 17 agosto "l'Espresso" uscì con un numero speciale sulla strage.
In copertina un quadro a cui Guttuso ha dato lo stesso titolo che Francisco Goya aveva scelto per uno dei suoi 16 Capricci: "Il sonno della ragione genera mostri". Guttuso ha solo aggiunto una data: 2 agosto 1980...
http://www.stragi.it
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