Sunday, September 24, 2006

Centrosinistra, Centrodestra Cap. 1

Propongo una riflessione, partendo dagli eventi di questi ultimi giorni e ripercorrendo (forse nei prossimi post?!) gli ultimi mesi di governo, sulle effettive differenze riscontrabili tra forze politiche di Centrosinistra e Centrodestra.
In questo post, mi ripropongo di lanciare uno sguardo superficiale alla vicenda Telecom che si sta avviando a conclusione con il DECRETO LEGGE DI URGENZA sulle intercettazioni. Tale decreto viene benedetto sia dal Centrosinistra (che lo aveva osteggiato apertamente pochi mesi fa, quando fu proposto dal governo di Centrodestra e bollato come "omertà mafiosa legalizzata"), sia dal Centrodestra (che sulla vicenda TELECOM minacciava provvedimenti inauditi e di scoperchiare chissà quale calderone). Toh, ecco il decreto salvalechiappeditutti e, perfino, quel comunista cachemiriano di Bertinotti saluta l'opposizione come democratica ed attenta ai problemi della politica e, udite udite, della gente comune (ieri sera, intervista su Rai3)! D'altra parte, l'ala ex-fascista del Centrodestra: "ah beh, adesso le persone comuni sono tutelate, sulla vicenda Telecom CONTINUIAMO AD ASPETTARE che Prodi venga a riferire in aula, cosicchè possa spiegarci come potesse non conoscere i traffici in cui era coinvolto il suo braccio destro...". Mentre le dichiarazioni precedenti degli uomini del Centrodestra, avevano tutt'altro sapore di sputtanamento. Insomma, la vicenda si placa, tutti sono contenti, cercano di salvare la faccia, ma, ormai, non ci credono nemmeno loro a quello che dicono: tanti gli italiani (non) capiranno. Da Bertinotti a Larussa, durante le interviste, si vedeva che la svogliatezza per giustificare il provvedimento era malcelata: avevano voglia di andare a festeggiare assieme, e a spese nostre, in qualche ottimo ristorante della capitale. Mastella, per chi ha assistito all'intervista, è stato davvero spettacolare: "...la salvaguardia di un tema di così grande rilevanza democratica è fondamentale per la conservazione della democrazia..." = ognuno si tenga la sua poltrona.
Credo che, della vicenda Telecom (Ballarò di questa settimana, per chi l'ha visto), se ne tornerà a parlare fra qualche tempo. A mio avviso, si tratta di uno degli ultimi calderoni rimasti da cui attingono, per i loro traffici illeciti, entrambe le parti politiche... Il Centrosinistra è storicamente molto legato ad affari loschi con Telecom (privatizzazione, Telecom serbia, dismissione delle società straniere, Tronchetti-Provera ed il debito incalzante, fino ai giorni nostri), ma mi sembra che il Centrodestra sia troppo arrendevole sulla questione per non essere coinvolto fino al collo con qualche esponente. Mi sembra che il Centrodestra abbia ricattato la maggioranza per ottenere il DECRETO LEGGE DI URGENZA sulle intercettazioni. Chissà chi sarà preoccupato del contenuto di tutte quelle intercettazioni ILLEGALI?
La vicenda è complessa, i temi sono molteplici, sotto a chi tocca...
Commentate gente!

"Lo scandalo delle intercettazioni illegali da parte di Telecom e servizi segreti è sicuramente uno dei momenti più gravi della vita politica del nostro paese che mette in pericolo la nostra democrazia. Chi ha parlato di colpo di stato moderno non è poi tanto lontano dalla realtà e quindi era necessario intervenire e presto. Ma chissà perchè l'azione immediata del governo con il consenso dell'opposizione lascia qualche piccolo dubbio non tanto sul decreto urgente che è stato varato ma sul fatto che probabilmente molte altre questioni e problemi del nostro paese potrebbero essere risolti in maniera altrettanto veloce e immediata. In questo caso però il problema era forse veramente serio: rischiavano i politici stessi senza distinzione di collocazione, di ideologia e di colore. Ed allora ecco che in 24 ore i governo sforna un decreto condiviso da tutta l'opposizione per mettere al riparo tutto il sistema politico italiano. chi detenie o utlizza o pubblica le interecettazioni illegali compie unr eato punito molto severamente. Giustissimo. Ma il continuo sottolineare che le intercettazioni riguardano anche cittadini normali non mi toglie dalla testa un piccolo tarlo: se queste intercettazioni illegali avessero riguardato solo cittadini normali, oggi avremmo quel decreto ?"



7 Comments:

At 24/9/06 6:02 pm, Blogger Buridone said...

brutto affare ma, direi, niente di nuovo sotto il sole italiano.

solo due postille:

strana la coincidenza tra lo scandalo intercettazioni e la di poco precedente questione vendita/scorporo di Tim da Telecom con successiva misera figuretta del governo;

il decreto prevede il divieto alla detenzione e pubblicazione delle intercettazioni operate illegalmente, mentre la proposta avanzata a suo tempo e mai concretizzata dal centrodestra prevedeva il divieto per gli organi di stampa di pubblicare i testi delle intercettazioni autorizzate dalla magistratura nel corso delle indagini. non lieve sfumatura.

detto questo, d'ora in poi, solo segnali di fumo...

 
At 24/9/06 8:50 pm, Blogger StarPitti said...

Tutto quello che lede, o rishia di ledere, lo spazio di manovra sommerso che le 2 forze politiche mantengono, viene velocemente insabbiato da provvedimenti o decreti a "salvaguardia della democrazia e per il bene di tutti".

Facile, anche in questo caso, immagginare quali ambigui risvolti, e profondi interessi economici, (quindi POTERE) potrebbero essere sbandierati in piazza con il conseguente coinvolgimento di molti esponenti politi, o meglio, come dice Grillo, i ns. DIPENDENTI. Visto che il loro stipendio lo paghiamo con i ns. soldi.

Quando le 2 fazioni si alleanzo ed evitano lo scontro, c'è da preoccuparsi. E a proposito di stipendio dei politici, anche se può sembrare banale, non mancano mai di votare all'unanimità congrui aumenti di stipendi e benefit parlamentari.

La vicenda Telecom è molto poco chiara. Vi ricordo che prima del Tronchetto, i carissimi Colaninno e Gnutti, tramite leveraged buy out hanno ceduto telecom con un disavanzo di 15 miliardi, ora passato a 45. Esattamente i valore di mercato della TIM. E' un bel giochino no? Chi rischia cosa in questo caso? Di sicuro non le alte sfere dirigenziali, bensì gli italiani che potrebbero perdere la licenza su strutture fondamentali come Telecom a favore di qualche squalo straniero modello Murdoch.

A proposito di Murdoch, se non lo fanno entrare dalla porta principale, entra dal retro... sarà forse il nuovo futuro distributore mediatico a 360 gradi che sorgerà dalle ceneri di telecom privata della sua TIM.

Beh direi che ho spaziato forse troppo in qua e in la.... tanto per far capire che Telecom potrebbe essere solo uno specchietto per le allodole, e TIM l'agnello sacrificale.

E se invertissimo il trend e smettessimo di rigirare nelle posizioni strategiche dirigenziali sempre i soliti nomi NOTI, che spesso ricoprono cariche politiche di spicco.

Speriamo che qualcuno la caghi tutta stavolta... ma ho i miei dubbi.

*p

 
At 24/9/06 9:16 pm, Blogger Ambisinistro said...

Complimenti al Buridone e al sempre acuto *Pitti. Interessanti questi risvolti legati all'agnello sacrificale TIM. Mi è piaciuta molto l'osservazione di *Pitti sui soliti noti al comando: tanto per non fare nomi il Sig. Rossi che viene spostato dove capita, quando capita e a seconda del caso, ma chi ca..o è? Se era un genio dello sport perchè non ha combinato un emerito ca..o di niente in federcalcio? Se era un genio dell'alta finanza perchè è rimasto nascosto tutti questi anni senza mettere a frutto il suo prezioso cervello? A me pare solo un pappone... Un uomo di facciata (di cu.o), un prestanome buono per tutte le stagioni... Inoltre, andrebbe approfondito il commento del Buridone sul fatto che la legge proposta dal Cdx si riferiva alla non pubblicabilità del contenuto delle intercettazioni telefoniche sui giornali (legato agli avvenimenti di cronaca del periodo in cui fu fatta la proposta), mentre la legge del Csx va molto oltre ed impone la distruzione degli atti ottenuti illegalmente. A questo proposito, riguardo alla definizione di cosa sia una intercettazione autorizzata e una non autorizzata, ci sarebbe molto da discutere se fosse noto il modo di procedere con cui si ottengono tali informazioni. Infatti, chi lavora nel settore dell'investigazione sa che la discriminante è molto labile e soprattutto viene definita A POSTERIORI da questori e PM a seconda della coincidenza tra il risultato ottenuto ed il risultato che si voleva ottenere... Tutte le intercettazioni partono come illegali perchè è molto rischioso e fonte di beghe giudiziarie per un questore od un PM autorizzare l'intercettazione telefonica se questa non porta i risultati sperati. Insomma, è come spiccare un mandato di perquisizione e poi non trovare nulla in casa del sospetto. Chi vuol capire capisca.

 
At 25/9/06 8:46 am, Blogger StarPitti said...

MILANO - Sono stati schedati migliaia di dipendenti Telecom e Pirelli, spiati vip e persone comuni, come i vicini di casa di Oliviero del Toso, dirigente della Coca Cola. Una pesante violazione della privacy. E ora le vittime, gli spiati, sono pronti alla contromossa. Decine di avvocati sono stati contattati per valutare l'ipotesi di querelare gli uomini della Security Pirelli e Telecom e gli investigatori privati che per anni hanno rubato dati sensibili, informazioni bancarie, segreti di migliaia di italiani. I legali sono al lavoro per capire tempi e limiti della querela. Si tratta solo di violazione della privacy? Sono responsabili solo Giuliano Tavaroli e la sua squadra o addirittura, per mancato controllo, potrebbero essere tirate in ballo anche le società che non hanno vigilato sulla fuga di informazioni e sulla raccolta di dossier segreti? L'inchiesta sugli "spioni" della procura di Milano si allarga. E si annunciano lavori a marce forzate, con nuovi interrogatori e ritmi serrati.
...
da Repubblica

 
At 25/9/06 8:49 am, Blogger StarPitti said...

....ebbene si, il risvolto della medaglia, ovvero i potenti dimenticano che... a volte esagerando.... la comunità reagisce risultando molto più forte del singolo. Sopratutto se tale comunità è fatta di persone note...

SBABBARI???? ....CHI è LO RE?

Tutto questo avviene mentre in Tronchetto ha apparentemente abdicato a favore del solito, inutile, prestanome.

bye

 
At 25/9/06 8:57 am, Blogger Ambisinistro said...

Ben detto *Pitti. Chissà se si riuscirebbe a mobilitare la comunità blogger su un argomento di tale rilevanza? L'unione fa la forza. Invece di fargli carpire quello che pensiamo di loro tramite intercettazioni "illegali", perchè non glielo diciamo in faccia?

 
At 25/9/06 5:04 pm, Blogger Buridone said...

LA DIFFERENZA TRA LA PROPOSTA RIMASTA TALE DEL CENTRODESTRA E IL DECRETO DI QUESTI GIORNI, DETTATO, COME OVVIO (ALTRIMENTI NON SAREBBE DECRETO), DA RAGIONI DI URGENZA OLTRE CHE PER CHETARE LA VOX POPULI, STA NEL FATTO CHE IL DIVIETO POSTO DAL CENTROSINISTRA COLPISCE LA DETENZIONE E PUBBLICAZIONE DI INTERCETTAZIONI LA CUI ILLEGITTIMITA' è IN RE IPSA, NON ESSENDOCI NEPPURE MAI PASSATO NEANCHE VICINO IL NASO (O L'ORECCHIO) DI UN MAGISTRATO. AL DI LA' DELL'OPINABILITà DEL SISTEMA GIUDIZIARIO CIRCA L'ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI TRAMITE INTERECETTAZIONI, PRIMA O DOPO ESSE PASSANO PER LA SCRIVANIA DI UN PM E SUCCESSIVAMENTE DI UN GIP CHE AUSPICABILMENTE TUTELERANNO I SOGGETTI VERIFICANDO LA CORRETTEZZA DEL SISTEMA DI ASSUNZIONE DELLE INFORMAZIONI. ALTRA COSA ANCORA è LA PUBBLICAZIONE DI TALI INTERCETTAZIONI (VEDI RICUCCI, MOGGI, PRINCIPE DI SAVOIA SU TUTTI I QUOTIDIANI): ESSE SONO EFFETTIVAMENTE PARTE DI UN PROCEDIMENTO DI INDAGINE GIUDIZIARIA MA, CHISSà PERCHè CHISSà PER COME, FINISCO NELLE MANI DI EDITORI E GIORNALISTI CHE LE RENDONO PUBBLICHE, BRANDENDO IL VESSILLO DELLA LIBERTà DI STAMPA, DI INFORMAZIONE E IL DIRITTO DEI CITTADINI AD ESSERE INFORMATI. SU QUEST'ULTIMA QUESTIONE MI RISERVO IL DIRITTO DI DIRE LA MIA IN SEGUITO.

CIO' DI CUI SI DISCUTE ORA E' INVECE L'USO E ABUSO PER SCOPI CHIARAMENTE ILLECITI DI INFORMAZIONI ASSUNTE DA SOGGETTI TERZI ESTRANEI AL CIRCUITO GIUDIZIARIO NELL'INTERESSE DI PRIVATI E PER SCOPI ASSOLUTAMENTE AVULSI DALLE INDAGINI SIA DI POLIZIA CHE DI MAGISTRATI. CIò CHE DIVERGE è L'INTERESSE ULTIMO PER LA CUI TUTELA SI AGISCE (DA UN LATO IL RISPETTO DELLA LEGGE, DALL'ALTRO IL RAFFORZAMENTO DEL POTERE O L'ARRICCHIMENTO DI QUALCUNO) E IL SOGGETTO DA CUI PARTE L'INIZIATIVA (DA UN LATO UN SOGGETTO APPARTENENTE AL CIRCUITO LAGALE, POLIZIA O MAGISTRATURA, DALL'ALTRO UN PRIVATO CHE CERTAMENTE NON HA A CUORE IL BENE PUBBLICO).

 

Post a Comment

<< Home