Wednesday, April 11, 2007

Un minorenne del 1980

Esiste un comitato, "L'ora della verità", potete trovare i riferimenti anche attraverso Google cercando "Luigi Ciavardini", che sostiene l'innocenza di quest'uomo, un minorenne come tanti del 1980.

Queste sono le parole augurali per un buon 2007 postate direttamente da Ciavardini.

“ Vorrei augurare buone feste a tutti quelli che si battono ancora affinché si faccia verità sulla strage di Bologna, a tutti coloro che continuano tenacemente a manifestarmi affetto e solidarietà, nonostante gli spiacevoli episodi accadutimi di recente. Leggo con piacere ed attenzione le vostre cartoline, tutte le lettere inviatemi, trovando nell’amicizia che mi dimostrate ogni giorno la forza per reagire alle ingiustizie. Non disperate, chi è della parte della ragione non deve cedere allo sconforto, mai. Verità e Giustizia arriveranno prima o poi. Grazie al vostro sostegno, trovo la forza per non arrendermi. Buon 2007 a tutti, Luigi”

Ma chi è costui? La sentenza per il capo d'imputazione che lo riguarda è arrivata oggi, dopo 27 anni. Buon 2007 a te!


ROMA - L'ex Nar Luigi Ciavardini dovrà scontare 30 anni di reclusione per aver partecipato "come esecutore materiale" alla strage alla stazione di Bologna. Lo ha deciso la seconda sezione penale della Corte di Cassazione dichiarando inammissibile il ricorso dell'imputato e confermando così la sentenza della sezione minori della Corte d'appello di Bologna che, nel dicembre di tre anni fa, aveva ritenuto l'imputato responsabile del reato di strage. Valerio Fioravanti e Francesca Mambro sono stati già condannati all'ergastolo, con sentenza definitiva, per quell'estate di sangue di 27 anni fa.

L'ex terrorista Ciavardini è già in prigione dal 10 ottobre scorso, da quando gli agenti lo hanno arrestato per la rapina compiuta in una filiale della Banca Unicredito di Roma il 15 settembre 2005. Per quel reato è stato condannato, con rito abbreviato, a sette anni e quattro mesi lo scorso 20 febbraio.

Nella sua requisitoria stamani nell'aula di Cassazione, il sostituto procuratore generale della Cassazione Vito D'Ambrosio aveva chiesto la conferma della condanna a trent'anni, il massimo della pena prevista nei confronti di chi commette un reato grave da minorenne, così come era Ciavardini nell'estate del 1980. D'Ambrosio aveva sottolineato la solidità della sentenza d'appello per quanto riguarda le prove sulla partecipazione di Ciavardini alla fase preparatoria ed esecutiva della strage del 2 agosto 1980 costata la vita a 85 persone e il ferimento di altre 200. "E' una sentenza giusta anche se emessa con notevole ritardo", ha detto il pg dopo la lettura del dispositivo di condanna. "Si è chiusa una tappa importante nella ricostruzione del più grave atto di terrorismo della nostra storia".

Soddisfatta per l'esito del processo in Cassazione si è detta anche l'Associazione dei familiari delle vittime: "Con la condanna di Ciavardini, si chiude il cerchio degli esecutori materiali dell'attentato. Continueremo, però a cercare i mandanti".


3 Comments:

At 11/4/07 9:19 pm, Blogger StarPitti said...

Nel link al titolo trovate il riferimento al post riguardante la strage che postai l'anno scorso.

SP

 
At 12/4/07 4:52 pm, Blogger Buridone said...

CERTAMENTE MEA CULPA, ma confesso che alle mie orecchie Ciavardini suona davvero come nuovo.
un altro caso giudiziario durato decenni e che si conclude nell'incertezza: neppure i familiari delle vittime potranno dirsi soddisfatti dopo un iter processuale di questa durata.
in generale (nello specifico non mi addentro non conoscendo lo sviluppo processuale)chi lavora su casi di questa complessità per così tanto tempo, finisce per perdere la visione d'insieme con il rischio di innamorarsi di una tesi e perseguirne la dimostrazione a prescindere dal ragionevole dubbio.

 
At 18/6/07 10:21 pm, Blogger poetessarmata said...

Ti domandi chi è costui..é un uomo, vero, con un passato che si porta come un fardello sulle spalle, che ad oggi è la sua unica forza, ingiustamente condannato per questa strage Luigi ha già ammesso i suoi errori in altre vicende di quei travagliati anni di piombo. Il troppo amore gli fece prendere la via della rivolta armata, il troppo amore oggi ancora lo paga INGIUSTAMENTE.

 

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