Saturday, November 29, 2008

29/11/2008: 3° compleanno del Diario

Tanti Auguri :-)



Tuesday, September 02, 2008

Google Chrome: battaglia iniziata?!

Da oggi scaricabile in iù di 100 paesi il nuovo web browser di casa Google, opensource e ampiamente customizzabile.
Ecco cosa dice TG.COM

A pochi giorni dall'uscita dell'ultimo aggiornamento di Internet Explorer, Google ha dato il via libera al suo browser gratuito. Si chiama Google Chrome è un prodotto "open source" ed è scaricabile da oggi in più di 100 paesi. Secondo Google, Chrome è più veloce e sicuro degli altri browser. Per ora è disponibile solo una versione compatibile con Windows. In arrivo versioni per i Mac e Linux.

L'annuncio del nuovo prodotto del colosso di Mountain View era stato dato il primo settembre che negli Stati Uniti è il giorno "della festa del lavoro". Nella home page del più diffuso motore di ricerca al mondo era comparso un fumetto che spiegava nel dettaglio le potenzialità del browser in uscita, che dovrebbe consentire una più rapida e veloce navigazione su Internet. Solo dopo la società ha ufficializzato il lancio del nuovo programma, che include anche un sistema che consente di non lasciar traccia della propia navigazione in rete.

Sebbene Google abbia già in passato messo in circolazione prodotti (soprattutto applicazioni web) che la collocavano in competizione con Microsoft, Chrome rappresenta il primo tentativo di sottrarre fette di mercato consistenti alla corporation fondata da Bill Gates, proprio colpendo il leader dei browser. Anche la scelta di fare uscire il proprio prodotto una settimana dopo la versione "prova" di Internet Explorer 8, che tra l'altro contiene lo stesso sistema di navigazione "non tracciabile", non sembra casuale.

Con il lancio di Chrome Google fa concorrenza anche alla Mozilla Foundation, il cui browser Firefox ha un certo successo legato anche al fatto che il prodotto Red Hat è distribuito gratuitamente. La Apple e il suo Safari possono tirare un sospiro di sollievo, almeno per ora.

Saturday, July 26, 2008

iPhone: spot Italia.. riveduto e corretto

iPhone news.. forse..
iPhone è da alcuni gioni disponibile in Italia.. ma come è da sempre noto, nel bel paese, come disse il saggio: si rende il difficile facile passando per l'inutile..

Tim, Vodafone e compagnia bella ce la fanno egregiamente a rendere tutto questo difficile.. poi ci si mette anche Apple.. Lo spot è veramente azzeccato!!!



Inoltre segnalo la petizione che attulamente è a quota 10400 firme:

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Wednesday, June 18, 2008

iPhone: iniziano le (scarse) comunicazioni Vodafone

Ecco la prima mail UFFICIALE che Vodafone ha inviato oggi (18/06/2008 alle ore 10:00) per comunicare l'arrivo dell'iPhone. I prezzi del gioiellino della Aplle non sono proprio dei più abbordabili (499 € per l'8 GB e 565 € per il 16 GB) ma in abbinamento ad un contratto (della durata minima di 24 mesi) lo si può avere a prezzi estremamente più bassi. Il bello è che questa mail avrebbe dovuto informare gli utenti in merito a prezzi e tariffe.. ed invece.. una bella fotina dell'iPhone, 3 righe prive di informazioni e.. e basta. Mah.. Questa, per ora, rimane l'unica notizia ufficiale che Vodafone ha comunicato ai clienti intenzionati all'acquisto di iPhone.

Friday, May 23, 2008

UniArt - Ferrara 6 - 15 giugno 2008

L'associazione universitaria Tanalibera ha organizzato per il mese di giugno una manifestazione che promuove la creatività artistica degli studenti dell'ateneo Ferrarese. Tale esposizione avrà luogo presso le sale dell'Imbarcaderi del Castello Estense di Ferrara nei giorni 6 - 16 giugno 2008.
Con estremo piacere comunico che sono state accettate per tale manifestazione anche 2 miei "lavori" fotografici.. condivido con tutti voi questa gioia :-)

feryng_expo

Monday, May 19, 2008

From DynaTAC to iPhone

Viene da GadgetBlog questo bel video sulla storia dell'oggetto che sta caraterizzando i nostri tempi.. il cellulare. Il sottofondo musicale è emblematico della corsa tecnologica che contraddistingue l'evoluzione in questo settore. Buona visione



Alcune informazioni:
  • 1980: la società di consulenze McKinsey prevede la vendita di 900.000 telefonini.
  • 1991: vengono venduti telefoni al ritmo di 900.000 ogni 3 giorni.
  • 1996: Motorola lancia lo StarTAC, il primo dispositivo con design a conchiglia e capace di avvertire dell’arrivo delle chiamate o SMS tramite la vibrazione.
  • 1998: al mondo esistono più cellulari che computer e automobili messe insieme.
  • 1999: Nokia lancia il 7110, il primo telefono con il flip attivo e la gestione del WAP per il collegamento in rete.
  • 2000: Nokia lancia il 3210, il primo cellulare con l’antenna all’interno del dispositivo.
  • 2001: Sharp presenta J-Sholi, il primo telefono con fotocamera integrata.
  • 2003: Nokia vende il suo miliardesimo telefono. Era un 1100.
  • 2007: sommando tutti gli SMS inviati negli ultimi anni si ha la cifra di 1,9 trilioni, che visivamente è così: 1.900.000.000.000.
  • 2007: Nokia lancia il modello N95. In un unico dispositivo si ha: GPS, fotocamera da 5 Megapixel, WiFi, 3G, Mp3 e molto altro.
  • 2007: Apple lancia l’iPhone, il primo telefono completamente multi-touch e privo di tastiera. Nasce il nuovo filone dei telefoni touch screen.

Friday, April 18, 2008

Mercoledì 16 aprile: Mark Knopfler al PALABAM di Mantova


Quasi il tutto esaurito per una delle poche date italiane dell’ex-leader indiscusso dei DIRE STRAITS.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, meno male!

Premesso che la sola tripletta conclusiva, composta da Brothers in Arms, So far Away e Going Home (quest'ultima la mia canzone di sempre), valeva da sola il prezzo del biglietto, tutto il resto “è grasso che cola”. La scaletta conteneva in tutto 18 pezzi, molti dei quali riarrangiati e tra cui spiccavano Sailing to Philadelphia, Cannibals, What it is, True Love Will Never Fade, Why Aye Man, Romeo and Juliet (quasi dovuta....Verona non è poi così lontana), Sultans of Swing e Telegraph Road, quest’ultima suonata ai livelli magistrali di Alchemy, che non è certo poco.

Di sicuro, un occhio di riguardo alla qualità a scapito della quantità: ma la mancanza di “classici” quali Money for Nothing e Walk of life è, a mio avviso, quasi passata in secondo piano.

Gli estetismi di tutta la band, tra cui spiccavano due veterani dei bei tempi che furono (il batterista Danny Cummings e il poliedrico Guy Fletcher) hanno fatto da solida base per le sonorità di Knopfler, capace di regalare come al solito un sound preciso e pulito. Ha cominciato alle 21 spaccate, tradendo l'impazienza di un ragazzino e regalando quasi 2 ore non-stop di poesia.

Impressionanti le performance al violino di John McCusker, un mostro più che un musicista.

Due le chicche degne di nota: prima dell’inizio del concerto, la fender biancorossa faceva bella mostra sul palco, illuminata da una luce quasi eterea: la serata cominciava sotto i migliori auspici. Infatti, verso la fine del concerto, il supporto circolare delle luci si solleva e si inclina, passando da orizzontale a verticale (un pò in stile Pink Floyd a dire il vero) e rivelando il motivo centrale della metallica e sempiterna National Style O, la scenografia perfetta su cui proiettare colorati giochi di luce, mentre Mark Knopfler si divertiva ad abbagliare il pubblico utilizzando la chitarra come uno specchio.

VOTO 10/10 (forse io sono di parte, ma sia la Gio che Ferna sono dello stesso avviso)

Thursday, April 17, 2008

Un sistema senza limiti


[...] Una civiltà che pretende di abolire il limite è perduta, non solo perchè non riconosce i confini ecologici e sociali della sua avventura, ma perchè smarrisce il senso che solo il limite può attribuirle. E' quello che viene a mancare nell'insensatezza della crescita, generando una instabilità e un'aggressività endemica. [...]

Non è il progresso tecnico la causa del venir meno dei fini, ma è il suo asservimento all'accumulazione capitalistica. Quella sintesi di tecnica e di mercato che ha costituito il segreto del trionfo capitalistico ne rappresenta oggi la prigione. Non è vero che la tecnica prescrive di fare tutto ciò che è fattibile. Essa prescrive di fare tutto ciò che è profittevole. Il problema, allora, non è quello di sottrarsi alla tecnica, ma di sottrarre la tecnica alle leggi del mercato, ponendola al servizio della conoscenza. In questo senso l'equilibrio ecologico, l'arresto della crescita economica dell'avere, sterile ed autodistruttiva, è la premessa necessaria di un umanesimo trascendente inteso allo sviluppo esistenziale della specie umana.

da Il capitalismo ha i secoli contati di Giorgio Ruffolo - Einaudi, 2008